Piazza Affari inciampa con Prysmian e Saipem, rally di Amplifon
Piazza Affari tira i remi in barca ritracciando dai massimi 2019 toccati alla vigilia. L’indice Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,46% a quota 21.671 punti. Tornano le tensioni tra Usa ed Europa sui dazi. Dopo la tregua dell’estate 2018, l’amministrazione Trump torna all’attacco e minaccia di imporre dazi su una serie di prodotti importati dall’Europa per un valore di 11 miliardi di dollari. Tra i prodotti elencati ci sono anche gli elicotteri civili, con quindi Leonardo che ha perso quota oggi con un calo del 2,14%.
Tra le storie di giornata spicca poi Prysmian (-4,78%) nuovamente alle prese con problemi legati al progetto WesternLink, il cavo sottomarino che collega Scozia e Galles. “A seguito della comunicazione rilasciata da WesternLink, dove si informa che durante l’esecuzione di ulteriori commissioning test il sistema di protezione del collegamento si è attivato mettendo il sistema fuori servizio, Prysmian Group conferma che sono state prontamente avviate le attività di investigazione necessarie per verificare il problema. Ulteriori informazioni verranno fornite sulla base dei risultati delle investigazioni in corso”, recita una nota di Prysmian.
Tra i peggiori di giornata anche Saipem con un tonfo del 3,89% in scia al ritracciamento del petrolio. Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che non è imminente una decisione sul taglio dell’output. Russia e OPEC dovrebbero discutere il futuro del loro accordo sul taglio della produzione di petrolio entro la fine dell’anno.
Nuovo rialzo per il titolo Poste Italiane (+0,36%) che nel corso della seduta si era anche spinto la prima volta la soglia dei 9 euro. Poste risulta tra i migliori del Ftse Mib negli ultimi 12 mesi con un saldo di +25%. Ieri il titolo ha trovato slancio nel giudizio “Buy” con cui Deutsche Bank ha avviato la copertura sul titolo. La banca d’affari tedesca ha indicato sul titolo un prezzo obiettivo a 10 euro.
Miglior titolo di giornata è stato Amplifon (+1,9%).