Banco Bpm: il 2021 si chiude con utile adj. per 710 mln, dividendo a 0,19€ (con un payout del 50%)
Risultati 2021 migliori delle attese per Banco Bpm. Nel dettaglio, la banca guidata da Giuseppe Castagna ha chiuso l’esercizio 2021 con un utile netto rettificato, ovvero al netto delle poste non ricorrenti, in crescita a 710 milioni di euro contro i 330 milioni nel 2020. Si tratta del “miglior risultato dalla nascita del gruppo Banco Bpm”, precisa una nota. L’utile netto del gruppo bancario si è attestato a 569 milioni su base stated, in crescita del 10% rispetto alla guidance. Nel periodo in esame i proventi operativi sono cresciuti a 4.511 milioni (+8,6% a/a), il risultato della gestione operativa a .995 milioni (+15,9% a/a) e il cost/income è pari al 55,8% (58,5% nel 2020).
Per quanto riguarda i crediti deteriorati, continua la strategia di derisking della capogruppo che ha consentito una riduzione delle sofferenze lorde a 2,2 miliardi di euro rispetto a 3,6 miliardi al 31 dicembre 2020 (-38,8%) ed una riduzione degli Npl complessivi a 6,4 miliardi rispetto a 8,6 miliardi del 2020 (-25,7%) con un calo dell’Npe ratio lordo dal 7,5% al 5,6% (che scende al 4,3% calcolato secondo la metodologia Eba). “Tali indicatori sono attesi ancora in miglioramento nel 2022 grazie ad un’ulteriore attività di derisking prevista per un target di circa 1 miliardo – precisa la società -. Considerando anche questa ulteriore cessione l’NPE ratio si attesterebbe al 4,8%”. Il gruppo a fine 2021 ha registrato un Cet1 ratio phased-in al 14,7%, in aumento rispetto al 14,5% del settembre dello scorso esercizio.
Il consiglio di amministrazione di Banco Bpm ha deciso di proporre alla prossima assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo in contanti di 0,19 euro per azione per una distribuzione complessiva di 287,9 milioni. Tale distribuzione, se approvata dall’assemblea, avverrà il prossimo 21 aprile (payment date) con data di stacco cedola il 19 aprile 2022 (ex date) e record date il 20 aprile 2022. L’assegnazione sarà soggetta al regime fiscale ordinario della distribuzione di dividendi. “Gli eccellenti risultati consentono di formulare la proposta di distribuzione di un dividendo pari a 19 centesimi per azione con un payout del 50%, superiore rispetto agli obiettivi previsti dal piano strategico, e un dividend yield del 6,8%”, sottolinea l’istituto.