UBI Banca: accordo con sindacati per altri esuberi, costi per 64 mln nel I trimestre
UBI Banca ha siglato con tutte le Rappresentanze Sindacali un accordo che disciplina l’ulteriore fase del piano di esodi volontari correlato agli efficientamenti e alle sinergie definiti nell’ambito del Piano Industriale 2019/20 del Gruppo, aggiornato con l’acquisizione di Banca Etruria, Banca delle Marche e Cassa di risparmio di Chieti avvenuta nel maggio 2017.
L’intesa sindacale riguarda l’accoglimento di ulteriori 215 domande di ingresso al Fondo di Solidarietà di Settore già presentate in occasione del precedente piano di esodi che aveva registrato richieste di adesione volontaria all’esodo superiori a quelle ammesse e finalizzate nella prima fase di attuazione del piano medesimo. Inoltre, è stata prevista, anche a fronte delle recenti novità normative in materia pensionistica (tra cui la cosiddetta “quota 100”), la possibilità di uscita per ulteriori 80 risorse, con accesso diretto alla prestazione pensionistica INPS nell’anno 2019.
L’uscita di tali risorse è prevista già a partire dal mese di maggio 2019 e i relativi oneri, pari a circa 64 milioni di euro lordi, saranno contabilizzati nei risultati nel primo trimestre del 2019. Le sinergie di costo sono stimate in 19 milioni di euro annui a partire dal 2019. Prosegue, inoltre, il ricambio generazionale correlato all’iniziativa di esodo, che consentirà, a sostegno anche dell’occupazione giovanile, l’ingresso di circa 100 nuove risorse entro il 2020.