Fed accomodante: condizioni macro decelerano, gli States non fanno eccezione (analisti)
“La politica accomodante e volta al compromesso della Fed è un altro chiaro segnale che le condizioni macroeconomiche stanno rapidamente decelerando a livello globale, con gli Stati Uniti che non fanno eccezione”. Lo sottolinea Olivier Marciot, senior portfolio manager, cross asset solutions di Unigestion, all’indomani della riunione del Fomc, il braccio operativo della Fed.
“L’attività economica sta rallentando velocemente ed è al di sotto del potenziale in tutto il mondo – prosegue -. Le banche centrali hanno compiuto un’inversione di marcia e sono ora pronte ad allentare le condizioni monetarie per spezzare questa spirale discendente e ritardare il più possibile la fine di questo ciclo eccezionale”. “Rimaniamo cauti e manteniamo elevate le coperture correnti del nostro portafoglio – aggiunge il gestore -. D’altra parte, e contrariamente allo shock di correlazione dello scorso anno, i titoli di Stato dovrebbero rivelarsi utili per diversificare e proteggersi da una potenziale inversione della propensione al rischio. Infine, sosteniamo da tempo una posizione a breve in dollari Usa e il meeting di ieri sera potrebbe fungere da stimolo per un indebolimento a medio termine della moneta americana, in particolare contro le valute emergenti ad alto rendimento”.