Finanza Notizie Italia Italia primo paese G7 a emettere i Panda bond? Xi Jinping: ‘pronti con Roma a costruire insieme Nuova Via della Seta’

Italia primo paese G7 a emettere i Panda bond? Xi Jinping: ‘pronti con Roma a costruire insieme Nuova Via della Seta’

20 Marzo 2019 13:52

La Cdp, Cassa Depositi e Prestiti, si appresta a emettere i Panda bond, rendendo così l’Italia il primo paese del “G7 che procede all’emissione di bond cinesi, in un mercato che vale 12.000 miliardi di dollari“.

In attesa della visita a Roma del presidente Xi Jinping e a seguito delle polemiche che sono scoppiate con la decisione del governo M5S-Lega di siglare diversi accordi con Pechino, due fonti vicine al dossier hanno riferito a Reuters che in cantiere c’è la possibilità che “la Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) venda i Panda bond, sostanzialmente bond emessi da società straniere a chi investe nella Cina continentale.

“Tra venerdì e sabato, Cdp e Bank of China, forse insieme al ministero dell’Economia, potrebbero firmare un memorandum d’intesa che, se finalizzato, consentirebbe alla Cassa di lanciare un programma di ‘Panda’ bond (quindi in yuan) per cofinanziare le imprese italiane che investono in Cina”, ha detto una delle fonti a Reuters.

Da segnalare che CdP è controllata dal ministero dell’economia e delle Finanze con una partecipazione superiore all’80%. Reuters sottolinea che un accordo di questo tipo, relativo all’emissione dei Panda bond, dimostrerebbe la “volontà di Xi di rimuovere le barriere alle società straniere, nel tentativo di internazionalizzare lo yuan e aprire fonti di finanziamento per la Belt and Road Initiative (BRI)”.

Italia-Cina sono i riflettori, dopo che lo scorso 15 marzo il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il vicepremier del M5S e ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio hanno firmato il memorandum sulla Via della Seta: un memorandum, “accordo quadro non vincolante” per usare le stesse parole di Conte, che avvicina l’Italia alle opportunità presenti nel mercato cinese. Di questo legame, alla vigilia della sua visita, ha parlato lo stesso presidente cinese Xi Jinping, dalle pagine del Corriere della Sera, con un lungo articolo.

Jinping ha annunciato “un patto strategico” con l’Italia.

“Siamo pronti, insieme alla controparte Italiana, a costruire insieme la Belt and Road — la Nuova Via della Seta, sviluppando appieno i punti di forza storici, culturali e geografici che la cooperazione tra i due Paesi sotto l’egida della Belt and Road può portare. Impegnandoci a collegare l’idea di interconnessione e connettività propria dell’iniziativa Nuova Via della Seta ai progetti italiani di «costruzione dei porti del Nord» e «investire in Italia» al fine di creare una nuova era per la Belt and Road in settori come la marina, l’aeronautica, l’aerospazio e la cultura”.

Xi Jinping ha citato anche una frase di Alberto Moravia:

“Il noto scrittore italiano Alberto Moravia ha scritto: «Le amicizie non si scelgono a caso ma secondo le passioni che ci dominano». Il mondo odierno sta subendo profondi cambiamenti mai visti in un secolo, di fronte a ciò la storia ci affida la responsabilità di innalzare i rapporti sino-italiani e portarli a un nuovo livello e di tutelare insieme la pace, la stabilità e di far crescere la prosperità. Io desidero, con questa mia visita, di tracciare, insieme ai leader italiani, le linee guida dei rapporti bilaterali e di condurli nella nuova era”.

Ancora, il presidente cinese ha fatto riferimento agli scambi commerciali tra i due paesi:

“L’amicizia tra Cina e Italia si manifesta nella cooperazione concreta. Cina e Italia si considerano a vicenda partner importanti per il commercio e gli investimenti e vantano una forte convergenza di interessi. Nel 2018, l’interscambio commerciale bilaterale ha superato la soglia dei 50 miliardi di dollari e gli investimenti bidirezionali cumulativi hanno superato i 20 miliardi. Il Made in Italy è divenuto sinonimo di prodotti di alta qualità, la moda e l’arredamento italiani incontrano pienamente il gusto dei consumatori cinesi; la pizza e il tiramisù piacciono ai giovani cinesi. I due Paesi hanno raggiunto traguardi importanti nella cooperazione in ambiti come i satelliti e l’aviazione civile; la Settimana Cina-Italia della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione, le pattuglie congiunte tra le forze dell’ordine e le attività di formazione calcistica sono state accolte molto positivamente dai popoli dei due Paesi”.

“Siamo pronti, insieme alla controparte italiana, a sviluppare ulteriormente il partenariato strategico globale, a stringere maggiormente i legami ai massimi livelli e a rafforzare la cooperazione a tutti i livelli tra i nostri governi, parlamenti, partiti ed enti locali; a rafforzare la comunicazione politica, a promuovere la fiducia e i matching strategici, a continuare a comprendere e a sostenere a vicenda gli interessi e i temi più cari alla controparte e a gettare le basi politiche dei rapporti bilaterali. Siamo pronti, insieme alla controparte Italiana, a costruire insieme la Belt and Road — la Nuova Via della Seta, sviluppando appieno i punti di forza storici, culturali e geografici che la cooperazione tra i due Paesi sotto l’egida della Belt and Road può portare. Impegnandoci a collegare l’idea di interconnessione e connettività propria dell’iniziativa Nuova Via della Seta ai progetti italiani di «costruzione dei porti del Nord» e «investire in Italia» al fine di creare una nuova era per la Belt and Road in settori come la marina, l’aeronautica, l’aerospazio e la cultura”.