Piazza Affari rifiata, Moncler scivola dopo uscita Eurazeo dal capitale
Partenza poco mossa per Piazza Affari che rifiata come gli altri principali indici europei che, così come Wall Street, ieri avevano raggiunto i massimi livelli dell’anno. Tornano le preoccupazioni sui colloqui tra Stati Uniti e Cina che potrebbero aver trovato difficoltà su alcuni punti chiave. Gli investitori guardano anche al profit warning lanciato da FedEx.
L’indice Ftse Mib cede in avvio lo 0,04% a quota 21.420 punti dopo che ieri aveva chiuso sui nuovi massimi a 5 mesi e mezzo. In attesa dell’annuncio Fed sui tassi in arrivo stasera, ieri buone indicazioni dall’indice tedesco Zew risalito a -3,6 punti rispetto ai -13,4 punti a febbraio.
Tra le blue chip milanesi spicca il calo di oltre il 2% di Moncler dopo che Eurazeo ha ceduto le rimanenti 12.199.626 azioni Moncler, pari al 4,8% del capitale, ad un prezzo di 36,5 euro per azione per un controvalore di circa 445 milioni di euro. Eurazeo ha così azzerato la propria quota in Moncler.
Calo superiore allo 0,5 per cento per Eni e Saipem, mentre continua l’ascesa di FCA (+0,5%) balzata ieri del 5% dopo che Robert Peugeot, responsabile del veicolo di investimenti della famiglia FFP, ha riacceso i riflettori sull’M&A. La famiglia Peugeot è pronta a sostenere l’appetito verso le acquisizioni manifestato da PSA Group.