Italia arretrata nelle infrastrutture: ogni anno si perdono 70 miliardi di export
Un’Italia arretrata in termini di infrastrutture. E’ ciò che emerge dall’analisi della Cgia di Mestre sui dati del Ministero dei Trasporto, che evidenzia come il il deficit di competitività del nostro sistema logistico-infrastrutturale costa al paese 40 miliardi di euro all’anno. Non solo. A detta della Sace (gruppo Cassa Depositi e Prestiti), questo gap con gli altri competitori europei ci fa perdere 70 miliardi di euro di export ogni anno.
Dall’elaborazione dell’Ufficio studi della Cgia su dati del World Economic Forum, tra i 10 più importanti Paesi europei presi in esame, l’Italia si colloca sempre all’ultimo posto per qualità ed efficienza del sistema infrastrutturale.
In particolare per la qualità delle strade, l’efficienza dei servizi ferroviari, dei servizi portuali e la copertura della linea internet veloce.
In particolare:
– l’88% degli 8 mila Comuni italiani ha almeno un’area classificata a elevato rischio idrogeologico
– il 40% circa delle abitazioni di edilizia residenziale pubblica è ubicato in zone ad alto rischio sismico
– su circa 6.000 opere censite (gallerie, ponti, viadotti, etc.) quasi 2.000 necessitano di interventi urgenti
– il 38% dell’acqua trasportata dal sistema idrico pubblico si perde per strada a causa dell’elevato livello di deterioramento della rete.