Piazza Affari in attesa di Moody’s chiude in territorio positivo
Mentre gli operatori aspettano per questa sera la decisione di Moody’s sulla possibile revisione del rating sovrano italiano, oggi a Baa3, Piazza Affari chiude in territorio positivo con l’indice Ftse Mib a +0,80% toccando quota 21.045,41 punti.
Sul listino milanese oggi protagonista Eni (+0,32%) dopo aver annunciato il dividendo 2019 e presentato il nuovo piano strategico con investimenti per 33 miliardi. Bene il comparto bancario con Intesa (+1,34%), Unicredit (+0,17%). Calano Bper (-0,61%%) e Banco Bpm (-1,85%).
Chiude la seduta a +1,76% il titolo Leonardo, promosso dagli analisti di Equita Sim che hanno alzato il target price sulla società guidata da Alessandro Profumo a 12.5 euro. A Milano corre la Juve (+1,77%) dopo aver pescato l’Ajax nei quarti di finale della Champions. Telecom Italia invece chiude a +1,39% dopo il nuovo atto di accusa di Vivendi contro i membri del cda nominati da Elliott, che ieri hanno rigettato a maggioranza il rapporto stilato la scorsa settimana dal collegio sindacale. I francesi guidati da Vincent Bollorè in un comunicato dal titolo “Ristabilire la verità dei fatti dopo il cda di ieri” si rivolgono al collegio sindacale e alla Consob chiedendo che esercitino i loro poteri per approfondire la relazione del collegio sindacale dei giorni scorsi.
Oggi l’agenda macro italiana è stata contrassegnata dai dati sull’inflazione, attestatasi a febbraio all’1% su base annua, contro lo 0,9% di gennaio e dai dati sul fatturato e ordinativi all’industria che dopo la marcata flessione registrata a dicembre dello scorso anno, tornano a crescere a gennaio, grazie al mercato estero. Ma è soprattutto il dato sul debito pubblico reso noto da Bankitalia che preoccupa visto che registra un nuovo record a gennaio, in aumento di 41,3 miliardi di euro rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.358 miliardi.