Pagamenti: oltre 15 milioni le transazioni con smartphone in negozio nel 2018
Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay sono i servizi attivi in Italia nel 2018 nel panorama del mobile payment e solo lo scorso anno sono state effettuate oltre 1 miliardo di transazioni senza contatto da parte dei possessori di carte contactless, per circa 47 miliardi di euro di transato complessivo. I numeri sono quelli forniti dalla nuova edizione dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano*, presentato in occasione dell’evento “Innovative Payments: mobile e oltre”.
Contactless con carta o smartphone: quanto sono usati dagli italiani
Se il contante è ad oggi il mezzo di pagamento più diffuso e utilizzato dai cittadini italiani – vale il 52% del totale transato e ha uno scontrino medio di 16 euro – le carte sono però utilizzate da più dell’80% degli italiani per pagamenti in negozio e online. “I New Digital Payment continuano a crescere ad un ritmo elevato (+56%) e arrivano a rappresentare un terzo del totale dei pagamenti digitali con carta per un totale di 80 miliardi di €. Questa crescita è trainata in particolar modo dalla componente di prossimità delle carte Contactless e dei pagamenti in prossimità da Mobile (Mobile Proximity Payment), crescita che stimiamo possa proseguire nei prossimi anni superando nel 2021 i 125 miliardi di euro. I Mobile Proximity Payment, in particolare, hanno avuto una crescita molto importante (+650%), con oltre 15,6 milioni di transazioni effettuate in negozio con lo smartphone, per un equivalente di 530 milioni di euro” afferma Valeria Portale, Direttore dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce.
Se i pagamenti Contactless crescono superando il miliardo di transazioni, grazie soprattutto alla crescita del numero di carte e POS abilitati – oltre 1 carta su 2 (60 milioni, +17%) a fine 2018 e più di 3 POS su 4 (1,7 milioni, +21%) sono contactless- si stima che i questi entro il 2021 potranno valere tra i 75 e i 100 miliardi di euro. Crescono in maniera esponenziale anche i pagamenti presso i punti vendita attraverso il cellulare (Mobile Proximity Payment) raggiungendo i 530 milioni di transati nel 2018, con oltre 15,6 milioni di transazioni effettuate. Raddoppiano, inoltre, sia il numero di persone che l’hanno utilizzato (1 milione in totale a fine 2018) sia la spesa annuale media, che supera i 500€ per persona. Raggiunge i 900 milioni di euro di transato con una crescita del 10%, il mercato del Mobile Remote Payment (pagamenti di ricariche telefoniche, bollette, bollettini, parcheggi, biglietti del trasporto, noleggi auto, taxi, etc. attraverso il cellulare) confermando il rallentamento nell’incremento già mostrato nel 2017.
Le previsioni per il futuro
Tutti questi dati dimostrano che nel futuro si prospettano ulteriori innovazioni che cambieranno il nostro modo di pagare. La trasformazione in atto è spinta non soltanto dalle innovazioni tecnologiche, di device e di processi, ma anche dall’aumento della competizione. Oltre agli attori tradizionali, afferma l’Osservatyorio, entrano in questo mercato – con servizi di pagamento – Big Tech, device manufacturer, marketplace online, social network, piattaforme di messaggistica istantanea. Oltre a queste tipologie di attori nascono sempre più nuove aziende fintech specializzate nei pagamenti che spesso riscuotono alto interesse tra gli investitori e tra il pubblico.
Nel dettaglio saranno due i livelli di innovazione: il primo riguarda le piattaforme abilitanti, le soluzioni di back office su cui possono poggiare le innovazioni utilizzate dagli utenti. Al loro interno sono presenti direttrici di innovazione come: le Open API e l’Intelligenza Artificiale, legate alle interfacce con sistemi esistenti; l’Instant Paymentcorrelato alla creazione di nuovi schemi interbancari; la Blockchain, per la creazione di nuove piattaforme in grado di semplificare gli scambi interbancari o l’intermediazione finanziaria. Su questo substrato tecnologico si basa il secondo livello: i device, i dispositivi fisici che i consumatori possono utilizzare per effettuare pagamenti, e le interfacce. Le principali innovazioni in questo ambito sono: lo smartphone, gli smart objects e gli assistenti vocali. Infine, nel terzo livello, ci sono le innovazioni di processo che impattano sulle fasi di acquisto, pagamento e autenticazione.
“Nei prossimi 5 anni prevediamo un forte avvicinamento del transato con carta a discapito di quello con contante” dichiara anche Valeria Portale. “Il definitivo superamento (o almeno l’avvicinamento) delle carte al contante per valore del transato dipenderà però anche da diversi fattori, come le eventuali azioni intraprese dal Governo verso la «war on cash» o le iniziative promosse dagli attori della filiera per promuovere l’uso di strumenti di pagamento innovativi”.