Accordo Cina-Italia, Confindustria: sì all’intesa ma senza strappi con Stati Uniti ed Europa
Ok di Confindustria all’accordo con la Cina, per la nuova Via della Seta ma senza strappi con i partner strategici tradizionali come gli Stati Uniti e, soprattutto, d’intesa con l’Europa. L’associazione degli industriali italiani esprime la sua opinione alla vigilia della firma del Memorandum of Understanding che il governo italiano si appresta ad apporre con riferimento alla Belt & Road Initiative assieme ai massimi rappresentanti della Repubblica popolare attesi a Roma il 21 marzo al seguito del presidente Xi Jinping.
“Appare evidente, considerando l’appartenenza dell’Italia all’Unione europea (della quale è socio fondatore) e al gruppo delle prime sette potenze industriali al mondo (G7)” si legge nella nota di Confindustria “che i contenuti dell’accordo debbano essere improntati alla ricerca di una posizione equilibrata che tenga conto degli interessi complessivi nazionali in modo che ciò che si può guadagnare da un versante non si perda dall’altro”. “In questo senso, va peraltro ricordato che all’ordine del giorno del Consiglio UE Affari Generali del 20 e 21 marzo figura la discussione sul mandato per avviare le trattative commerciali tra l’Unione europea e gli Stati Uniti. Una decisione alla quale l’Italia dovrà dare il suo pieno sostegno per diversificare utilmente le opportunità di collaborazione con tutti i principali player globali. Così come sarà importante che l’Italia partecipi costruttivamente alla definizione del regolamento UE sullo screening degli investimenti diretti esteri, uno strumento strategico per l’Europa e per il nostro Paese” conclude Confindustria.