Case: sempre più risparmio energetico, ora spunta la classe A4. Il taglio alle spese è del 75%
Nelle nuove costruzioni si punta sempre di più al risparmio energetico, tanto che non si parla più di classe A ma di una nuova nomenclatura: la classe A4. “Oggi il cliente è sempre più informato e selettivo quando si affaccia all’acquisto di immobili di nuova edificazione – spiega Daniele Veneri, di La Ducale (società di sviluppo immobiliare Tecnocasa) – Riscontriamo che richiede una casa almeno in classe A2 con riscaldamento a pavimento, raffrescamento e acqua calda sanitaria. Ed è altrettanto consapevole che il valore di acquisto sarà più elevato di almeno il 10% rispetto ad una classe B o ad un usato, comprendendo che recupererà questo maggior esborso iniziale con un basso importo di spese condominiali per quanto attiene al riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria”.
La classe energetica si calcola infatti in base a quanto combustibile si consuma all’anno per ogni metro quadro di superficie riscaldata. Più la classe è elevata e meno energia è necessaria per riscaldare un metro quadro di abitazione. Facendo un confronto tra una casa nuova in classe A1 ed una usata in classe G, emerge che le spese di riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria si riducono mediamente del 75%. Questo vuol dire che se il proprietario di una casa usata in classe G spende 2.000 euro all’anno, lo stesso ne spenderà 500 euro all’anno in una casa a classe A1.