News Finanza Notizie Italia Bce pessimista su crescita scatena le vendite a Piazza Affari. Balzo utility e tonfo banche

Bce pessimista su crescita scatena le vendite a Piazza Affari. Balzo utility e tonfo banche

7 Marzo 2019 17:58

Nuova liquidità in arrivo dalla Bce, che ha sorpresa ha anche modificato la guidance sui tassi promettendo tassi a zero per tutto il 2019. La reazione del mercato è stata inizialmente positiva per poi virare al ribasso soprattutto una volta di Mario Draghi ha dettagliato le nuove stime di crescita economica, tagliate con decisione rispetto a quelle di tre mesi fa. “Il messaggio di base della BCE è stato negativo e questo si è riflesso sul mercato azionario”, argomenta David Madden, Market Analyst di CMC Markets UK.

Il Ftse Mib ha così prima aggiornato i massimi annui intraday sopra il muro dei 21 mila punti per poi invertire la rotta e chiudere a 20.697 punti (-0,74%).

Il nuovo round di operazioni trimestrali mirate di rifinanziamento a lungo termine (TLTRO III) partirà da settembre 2019 e terminerà nel marzo 2021. Tra gli investitori c’era chi puntava su un via già a giugno. Inoltre, la Bce ha modificato la forward guidance con tassi fermi per tutto il 2019. In questo caso per le banche si allontana il momento del primo rialzo del costo del denaro che offrirebbe sostegno alla redditività.

Dopo una reazione iniziale positiva al nuovo Tltro annunciato dalla Bce, sono fioccate le vendite sui titoli bancari con UBI Banca che ha chiuso a quasi -5%, calo del 3,97% per Banco BPM e -3% circa per Unicredit e Bper. La meno peggio è stata Intesa Sanpaolo (-2,22%) su cui oggi sono arrivate le indiscrezioni circa la possibile cessione di UTP per 10 miliardi.

Tassi a zero più a lungo che invece fanno bene alle utilities con Enel salita dell’1,93%.

Debole Stm (-2,10%) su cui pesa la notizia della chiusura temporanea di alcuni stabilimenti Renesas, leader nel settore dei semiconduttori per automotive a causa nella incertezza nella domanda per evitare la creazione di scorte. Il giornale nikkei asian review parla di uno stop che potrebbe ridurre del 10% la produzione 2019. In seguito alla notizia il titolo ha chiuso a -15% alla borsa giapponese.