Atlantia: la new entry Abertis sostiene i ricavi e l’ebitda del 2018
Con l’acquisizione di Abertis, il gruppo Atlantia gestisce 14.000 chilometri di autostrade a pedaggio in 16 Paesi del mondo e gli aeroporti di Roma in Italia e di Nizza in Francia che servono complessivamente oltre 60 milioni di passeggeri l’anno. Il risultato complessivo proforma 2018 registra 11 miliardi di euro di ricavi e 7,3 miliardi di Ebitda.
I risultati economici ufficiali 2018 del gruppo Atlantia includono il consolidamento del gruppo Abertis negli ultimi due mesi dell’esercizio. I ricavi operativi si attestano a 6.916 milioni di euro, in aumento del 16% (+2% escludendo il contributo di 827 milioni del gruppo Abertis).
Il traffico sulla rete autostradale italiana del Gruppo segna un aumento dello 0,2% e in crescita complessivamente del 2,7% il traffico sulla rete autostradale estera. Aumenta anche il traffico passeggeri: +4,2% Aeroporti di Roma e +4,1% Nizza.
Gli oneri e gli accantonamenti connessi alla demolizione e al ripristino del viadotto Polcevera di Genova crollato il 14 agosto 2018, nonché il complesso degli altri interventi relativi, incidono sull’Ebitda per 513 milioni. Il margine operativo lordo sale del 2% a 3,8 miliardi (550 milioni il contributo di Abertis in termini di Ebitda).
L’utile di pertinenza del gruppo è pari a 818 milioni, in diminuzione del 30% (-2% su base omogenea). Gli investimenti operativi si attestano complessivamente a 1,1 miliardi.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018 ammonta a 37,9 miliardi, con un incremento di 28,4 miliardi, essenzialmente riferibile all’acquisizione e al consolidamento del gruppo Abertis.
Proposto all’assemblea dei soci un dividendo di 0,90 euro per azione (-26% rispetto al 2017), in distribuzione a maggio 2019.
Il management di Atlantia prefigura per il 2019 un andamento economico complessivamente positivo per le diverse piattaforme operative del gruppo con una crescita più forte per gli asset all’estero e per le attività aeroportuali, mentre si prevede una sostanziale stabilità per il settore autostradale italiano (escludendo le poste non ricorrenti dovute al crollo del Viadotto di Genova). Inoltre, procederà nell’anno l’integrazione di Abertis che sarà consolidata per 12 mesi e si darà avvio al piano di sinergie che consentono di prevedere un miglioramento dei margini operativi.