Borsa Tokyo -0,60%, azionario Asia contrastato guarda a trattative commercio Usa-Cina e Pil Australia
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in calo dello 0,60% a 21.596,81 punti.
Altri indici azionari dell’area Asia-Pacifico contrastati. Gli investitori continuano a focalizzarsi sulle notizie relative alle trattative commerciali Usa-Cina. Il segretario di Stato Usa Mike Pompeo ha detto, a tal proposito, che le controparti sono prossime a trovare un accordo.
Si scontano però i timori sul rallentamento dell’economia cinese, dopo la pubblicazione, avvenuta ieri, dell’indice Pmi dei servizi, che ha riportato a febbraio la crescita più debole in quattro mesi. Il dato elaborato da Caixin/Markit è sceso a 51,1 punti, al valore più basso dallo scorso ottobre e in forte calo rispetto ai 53,6 punti di gennaio.
Occhio anche al Pil australiano del quarto trimestre, salito dello 0,2% su base trimestrale, rispetto al +0,3% atteso dal consensus e il +0,3% precedente.
Su base annua, la performance è stata di un’espansione del 2,3%, peggio del +2,6% atteso e in rallentamento rispetto al +2,7% del terzo trimestre, rivisto al ribasso dal +2,8% inizialmente riportato. La borsa di Sidney ha chiuso comunque in rialzo dello 0,75%, scommettendo probabilmente su un taglio dei tassi in Australia, dopo che il governatore della RBA Philip Lowe ha affermato che “è difficile immaginare che i tassi di interesse (lasciati invariati ieri all’1,5%), saliranno nel corso del 2019”, visto che “è improbabile che l’inflazione, almeno nel breve, rappresenterà un problema”. “Le probabilità di un rialzo o un taglio dei tassi rimangono bilanciate”, ha aggiunto.
Hong Kong +0,13%, Shanghai +0,39%, Seoul -0,32%.