Notiziario Notizie Italia Reddito di cittadinanza: si potrà richiedere anche al Caf. Cosa fare prima del 6 marzo?

Reddito di cittadinanza: si potrà richiedere anche al Caf. Cosa fare prima del 6 marzo?

4 Marzo 2019 10:07

Si attiva un altro canale per richiedere il reddito di cittadinanza. Dal prossimo 6 marzo i disoccupati e gli occupati con i requisiti potranno presentare la domanda di sostegno finanziario anche ai Caf, oltre che alle Poste e via telematica. E’ il risultato dell’intesa raggiunta nei giorni scorsi con l’Inps. Ma come prepararsi al meglio alla data di avvio delle domande?

Il modello per la richiesta del reddito di cittadinanza (e anche pensione di cittadinanza) è già disponibile sul sito dell’Inps e sul portale dedicato (www.redditodicittadinanza.gov.it). Il beneficio economico, introdotto con la Legge di Bilancio, può essere richiesto a partire dal 6 marzo:
– online, con il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) almeno di Livello 2, accedendo al sito www.redditodicittadinanza.gov.it
– presso i Centri autorizzati di Assistenza Fiscale (Caf)
– presso Poste Italiane dopo il quinto giorno di ciascun mese

Le informazioni contenute nella domanda del reddito di cittadinanza sono comunicate all’Inps entro dieci giorni lavorativi. L’istituto di previdenza, entro i successivi 5 giorni, verifica il possesso dei requisiti e, in caso di esito positivo, riconosce il beneficio che sarà erogato attraverso un’apposita Carta di pagamento elettronica (Carta Reddito di cittadinanza) che, attualmente, viene emessa da Poste Italiane.

Cosa si può fare prima del 6 marzo?
Mancano ormai pochi giorni alla partenza del Reddito di cittadinanza e nell’attesa ci si può dedicare alla preparazione dei documenti. In particolare, si può richiedere l’Isee (l’indicatore della situazione economica equivalente) presso i Caf oppure online sul sito dell’Inps. Nel caso di richiesta online è indispensabile aver attivato lo Spid, il sistema pubblico di identità digitale, che si può ottenere presso uno dei fornitori accreditati, detti Identity Provider, che si trovano sul sito www.spid.gov.it.