Piazza Affari e Borse europee attese positive in avvio, scampato declassamento per l’Italia
E’ atteso un avvio di seduta positivo per Piazza Affari e le principali Borse europee, dopo l’annuncio del presidente americano Donald Trump, relativo alla decisione di posticipare l’aumento dei dazi doganali deciso su diversi beni cinesi importati dagli Stati Uniti e previsto per il prossimo 1° marzo, a causa di “progressi significativi” nelle trattative con la Cina. Trump ha anche confermato le indiscrezioni su un incontro previsto con la controparte cinese, il presidente Xi Jinping. In questo contesto i listini asiatici hanno imboccato la via dei rialzi questa mattina, guidati da Shanghai che segna un rally di quasi 5 punti percentuali. La piazza di Tokyo ha chiuso con un rialzo di mezzo punto percentuale.
Notizie anche dal fronte Brexit. Il Telegraph riporta indiscrezioni secondo cui i funzionari di Downing Street avrebbero valutato diverse opzioni, tra cui quella di rimandare la data in cui è previsto il divorzio effettivo del Regno Unito dall’Unione europea, ovvero il prossimo 29 marzo di quest’anno, di almeno due mesi, attraverso l’estensione, dunque, dell’articolo 50 del Trattato di Lisbona. Il Telegraph riporta che il piano messo a punto dalla premier britannica Theresa May include una richiesta formale a Bruxelles, affinché posticipi la Brexit nel caso in cui il sì del Parlamento non dovesse arrivare in occasione del voto previsto per il 12 marzo.
Guardando in Italia, oggi Piazza Affari dovrà confrontarsi con la valutazione di Fitch, giunta venerdì scorso a mercato chiuso. L’agenzia di rating ha confermato il giudizio sul Paese con rating BBB (solo due gradini sopra il livello ‘junk’) e outlook negativo, ma in una lunga nota ha sottolineato la necessità di un cambio di passo per superare tutte le criticità che continuano pesare su economia italiana e conti pubblici. “Andiamo avanti con la strada tracciata nella manovra per assicurare sviluppo ed equità sociale all’Italia, prestando attenzione ai rischi provenienti dal contesto internazionale”, recita una nota di palazzo Chigi che rimarca come i fondamentali economici del Paese siano solidi. Venerdì scorso l’indice Ftse Mib ha chiuso in moderato rialzo (+0,26%).