Piazza Affari e Borse europee previste deboli in avvio, attenzione a Telecom Italia
L’ultima seduta della settimana dovrebbe avviarsi in leggero ribasso per Piazza Affari e le principali Borse europee, in scia ai ribassi di Wall Street ieri sera e ai movimenti contrastati dei listini asiatici questa mattina. Tokyo ha chiuso la sessione in calo dello 0,18%, mentre Shanghai si appresta a terminare gli scambi in territorio positivo. Si segnala sul forex il tonfo del dollaro australiano, dopo che Reuters ha riportato nella giornata di ieri la decisione delle autorità doganali del porto cinese di Dalian di rifiutare le importazioni di carbone australiano. Sotto pressione i titoli dei colossi dell’estrazione BHP, Whitehave, Yancoal e New Hope Group.
E la questione commerciale rimane in primo piano sui mercati internazionali. Oggi è in programma un nuovo incontro a Washington tra Stati Uniti e Cina per cercare di trovare una intesa in vista dell’1 marzo, data dopo la quale scatterà un aumento dei dazi americani su alcuni prodotti cinesi. In attesa di sviluppi si guarderà anche al fronte macro, dove spicca il dato sull’inflazione nell’Eurozona e l’indice Ifo che misura la fiducia degli imprenditori tedeschi.
Per quanto riguarda l’Italia, sale l’attesa per il giudizio di Fitch previsto oggi dopo la chiusura del mercato. Oltre alla valutazione dell’agenzia di rating, la giornata sarà movimentata dall’asta del Tesoro di Ctz e Btp legati all’inflazione a 5 e 15 anni per massimi 3,5 miliardi. A livello societario, gli occhi sono puntati su Telecom Italia che illustrerà il nuovo piano industriale. Intanto a livello politico, il premier Giuseppe Conte, ha ribadito che non ritiene necessaria alcuna manovra correttiva.