Lavoro: nel 2018 raddoppiate le trasformazioni da tempo determinato a indeterminato
Segnali di lieve miglioramento giungono dal mercato del lavoro. Secondo i dati dell’osservatorio sul precariato, diffuso oggi dall’Istat, nel 2018 ci sono state 7,4 milioni di assunzioni (+5% rispetto al 2017) contro i 7 milioni di cessazioni (+6%). Il saldo (vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi) risulta quindi positivo e pari a +431.000 di poco inferiore a quello del 2017 (+466.000).
In crescita i contratti a tempo indeterminato (+8%), i contratti a tempo determinato (+4,5%), i contratti di apprendistato (+12%), i contratti di lavoro stagionale (+6%) e i contratti di lavoro intermittente (+8%) mentre i
contratti in somministrazione risultano pressoché stabili (+0,5%). Per le assunzioni in somministrazione e a tempo determinato la fase di crescita si è conclusa tra luglio e agosto. Nel 2018 si è registrato un importante incremento delle trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato, che risultano quasi raddoppiate (da 299.000 a 527.000:
+228.000, +76,2%).
Quanto ai motivi di cessazione sono diminuiti, rispetto al 2017, i licenziamenti economici mentre sono aumentati licenziamenti disciplinari, dimissioni e risoluzioni consensuali.