Moscovici: sull’Italia non va aperta una questione procedurale
Qualsiasi discussione sul caso italiano in relazione agli effetti sui conti pubblici del crollo della crescita è prematura. Così il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici prima della riunione dell’Eurogruppo
“Non va aperta una questione procedurale, occorre distinguere bene le stime economiche, che hanno evidenziato un severo rallentamento molto più severo che nella zona euro, e la fase successiva” ha affermato Moscovici – ora ci sarà la discussione sulle raccomandazioni-paese, di cui parleremo entro fine mese, e poi nell’ambito del semestre europeo si discuterà del nuovo programma di stabilità quando avremo l’occasione di affrontare il tema degli eventuali effetti sui conti pubblici di una eventuale conferma delle previsioni di crescita”.
Nella conferenza stampa Moscovici ha anche sottolineato in generale che non si prevede una recessione nella zona euro o nella Ue. “Siamo in una fase di rallentamento e ciò non significa che ci sia una minaccia di recessione” ha detto il commissario. “D’altra parte i fondamentali economici sono buoni, dobbiamo agire affinché il secondo semestre veda un rilancio, teniamo il sangue freddo”.