Australia, RBA lascia tassi inchiodati all’1,5%, taglia outlook crescita Pil
La RBA (Reserve Bank of Australia), banca centrale dell’Australia, ha annunciato di aver lasciato i tassi invariati all’1,5%, come da attese.
L’istituto ha motivato la scelta affermando che il basso livello dei tassi sta sostenendo l’economia, e ha aggiunto che i progressi sul fronte dell’inflazione e dell’occupazione saranno graduali.
Lo scenario di base è per una crescita del Pil attorno al 3% nel corso del 2019, meno del +3,5% previsto in precedenza, sulla scia dei maggiori rischi al ribasso che incombono sull’economia.
I tassi sono fermi in Australia da 30 mesi consecutivi, al minimo record.
“I consumi delle famiglie rimangono una fonte di incertezza – si legge nel comunicato – mentre lo scenario di base per l’inflazione è per un tasso al 2% nel 2019, e al 2,25% nel 2020”, si legge nel comunicato dell’RBA, che aggiunge anche che la principale incertezza risiede proprio nelle spese delle famiglie, a causa del calo dei prezzi delle case.
Il mercato del lavoro rimane invece solido, con il tasso di disoccupazione atteso in ulteriore calo al 4,75%. Per il 2020, è previsto un rallentamento dell’economia dovuto alle attese di esportazioni più basse di materie prime.