Banche sotto fuoco vendite anche oggi tra impennata spread e deboli conti Deutsche Bank
Nuova seduta difficile per le banche italiane che stazionano tutte in fondo al Ftse Mib. Il settore, già affossato dalle vendite ieri a seguito dei dati Istat che hanno sancito l’ingresso in recessione, oggi sta aprendo con kla retromarcia anche il mese di febbraio.
Tra i peggiori UBi Banca e Banco BPM con cali nell’ordine del 4%. L’ad di Banco BPM, Giuseppe Castagna, ha rimarcato che un’aggregazione con Banca Carige darebbe poche sinergie. Le due big, Intesa Sanpaolo e Unicredit, cedono rispettivamente l’1,91% e il 2,61%.
Oggi pesa la debolezza di Deutsche Bank che ha diffuso conti trimestrali sotto le attese nonostante il 2018 abbia visto il ritorno all’utile. Inoltre, sull’obbligazionario spicca il corposo allargamento dello spread in area 260 punti base a seguito della discesa ai minimi a 5 anni e mezzo del Pmi manifatturiero e le revisioni al ribasso delle stime sul Pil 2019 da parte di diverse banche d’affari e Confindustria che vede una crescita poco sopra lo zero.