Centro Studi Promotor dopo dati Pil: ‘2019 sarà primo anno di nuova recessione Italia’
Diverse sono le associazioni che stanno in queste ore diramando alcune note di commenti al dato relativo al Pil del quarto trimestre reso noto dall’Istat. Il dato ha confermato che l’Italia, negli ultimi due trimestri del 2018, è caduta in recessione tecnica.
Così il centro studi Promotor:
la nota del Centro Studi Promotor:
“L’Italia è in recessione”. Nel ricordare che “il prodotto interno lordo italiano è in frenata dal 2017” e che “la tendenza negativa è dunque evidente”, gli analisti del Centro Studi Promotor sottolineano che “non ci sono al momento ragioni per ritenere che sia destinata ad arrestarsi nel prossimo futuro”.
“L’indicatore anticipatore del ciclo determinato dall’Istat – si legge nella nota degli esperti – è in sistematico calo dagli ultimi mesi del 2017 e ha fatto registrare una nuova contrazione anche in dicembre come pure, sempre dagli ultimi mesi del 2017, è in sistematico calo l’Economic Sentiment Indicator sia per l’area euro che, ed in maggior misura, per l’Italia determinato dalla Direzione per gli Affari Economici dell’Unione Europea”.
“Non si vede quindi – afferma Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – come la frenata dell’economia in atto dalla fine del 2017 possa arrestarsi nel corso del 2019 determinando un’inversione di tendenza. Ne consegue che il 2019 sarà il primo anno di una nuova recessione per l’economia italiana: la terza dal 2007 che inizia prima che il Pil abbia raggiunto il livello massimo da cui è partita la seconda recessione nel 2011”.