Istat: Pil IV trimestre -0,2%, Italia in recessione tecnica
Nel quarto trimestre dell’anno, il Pil del IV trimestre è sceso dello 0,2% su base trimestrale, salendo dello 0,1% su base tendenziale. Lo ha reso noto l’Istat nelle sue stime preliminari.
L’Italia entra in recessione tecnica, soffrendo due trimestri consecutivi di contrazione del Pil. Nel terzo trimestre del 2018, il prodotto interno lordo si era contratto, infatti, dello 0,1%
La recessione tecnica era stata paventata da Bankitalia e dal Fondo Monetario Internazionale, provocando l’ira di vari rappresentanti del governo M5S-Lega, prima che ieri, lo stesso premier Giuseppe Conte riconoscesse questo rischio, smentendo quel boom economico di cui aveva parlato qualche giorno prima il vicepremier Luigi Di Maio.
L’Istat comunica che il quarto trimestre del 2018 ha avuto una giornata lavorativa in meno rispetto al trimestre precedente e due giornate lavorative in più rispetto al quarto trimestre del 2017.
La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto del’agricoltura, silvicoltura e pesca e in quello dell’industria e di una sostanziale stabilità dei servizi.
Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un
apporto positivo della componente estera netta.
Nel 2018 il Pil corretto per gli effetti di calendario è aumentato dello 0,8%.
La variazione annua del Pil stimata sui dati trimestrali grezzi è invece pari all’1% (nel 2018 vi sono state tre giornate lavorative in più rispetto al 2017). La variazione acquisita per il 2019 è pari a -0,2%.