Retribuzioni in Italia sotto la media europea, le più basse sono nella ristorazione
Le retribuzioni in Italia sono più basse rispetto alla media europea, posizionandosi intorno ai 20 euro all’ora. Dietro questa cifra però si nascondono differenze significative non solo tra i paesi ma anche tra i diversi settori di attività e tra regioni. E’ ciò che emerge dal rapporto sul costo del lavoro dell’Istat (dati relativi al 2016).
Italia leggermente sotto la media dell’Eurozona
Il costo del lavoro per ora effettivamente lavorata è di 27,99 euro nell’area euro. Tra i diversi Stati membri i differenziali sono molto ampi, psassando da 7,43 euro della Lituania a 40,22 euro della Danimarca. L’Italia registra un costo del lavoro orario di 27,55 euro, leggermente inferiore rispetto alla media dell’area euro. Guardando alla retribuzione lorda oraria, quella più bassa si registra in Lituania (5,32) e Ungheria (5,85), quella più alta in Danimarca (35,93) e Lussemburgo (33,85), mentre l’Italia si colloca sotto la retribuzione media relativa ai paesi dell’area euro.
Nei servizi di alloggio e ristorazione le retribuzioni più basse
Le retribuzioni lorde per dipendente ammontano in Italia intorni ai 30.237 euro all’anno. Tra i settori, l’industria mostra i più elevati valori medi delle retribuzioni annue per dipendente (32.805 euro), mentre servizi e costruzioni registrano i livelli inferiori, pari rispettivamente a 29.476 e 27.969 euro. Ad un maggiore dettaglio settoriale, le retribuzioni lorde annue per dipendente più elevate si registrano nell’estrazione di minerali da cave e miniere e nelle attività finanziarie e assicurative, con più di 52mila euro a dipendente. Mentre quelle minime si trovano nelle attività di servizi di alloggio e ristorazione con valori inferiori ai 20mila euro per dipendente (17.806 euro).
Oltre al settore di attività, altri elementi di divergenza nelle retribuzioni riguardano la dimensione dell’impresa e l’area geografica. L’Istat rileva infatti che il salario orario aumenta al crescere della dimensione, con un divario di oltre 7 euro all’ora tra le aziende più piccole (10-49 dipendenti) che pagano in media 15,69 euro all’ora e quelle più grandi (almeno mille dipendenti) con 23,49 euro all’ora. Dal punto di vista territoriale, la retribuzione orario è superiore alla media nazionale nel Nord-ovest (pari a 21,10 euro), contro 18,95 euro al Sud.