Giappone: aumenta il rischio di recessione, BoJ verso taglio stime cpi (analisti)
Appuntamento domani per prima riunione dell’anno di politica monetaria della Bank of Japan (BoJ), che dovrebbe mantenere invariato al -0,10% il livello dei tassi di interesse. Vincent Mivelaz, analista di Swissquote, vede rimarca come la BoJ sia abbastanza pessimista sulla crescita e stima una crescita inferiore all’1%. “Per l’economia nipponica aumenta il rischio di recessione – argomenta Mivelaz – la BoJ dovrebbe tagliare le sue proiezioni sull’inflazione, mentre il calo dei prezzi del petrolio continua a far scendere in modo generalizzato i prezzi”.
L’indice dei prezzi al consumo riferito a dicembre è salito a un ritmo molto più lento, pari allo 0,30%, minimo da 9 mesi su base annua, molto al di sotto dell’obiettivo fissato al 3%. Nonostante un discreto aumento del bilancio dello Stato per il 2019, salito a JPY 101,46 mila miliardi (USD 900 miliardi), si stima che la spesa in conto capitale e i consumi privati, il motore della crescita giapponese, rimarranno piatti nel 2019 (rispettivamente al 2,70% e all’1,20%).