Richemont: vendite trimestrali impattate da protesta Gilet Gialli in Francia
Il colosso del lusso svizzero Richemont ha visto una crescita delle vendite più lenta nell’ultima parte del 2018, per effetto dei Gilet Gialli in Francia. Nel periodo ottobre-dicembre il gruppo, che vanta tra i suoi marchi anche Cartier, ha registrato vendite in rialzo del 5% (a tassi di cambio costanti) rispetto al trimestre precedente, contro una crescita dell’8% dei sei mesi prima. Le vendite sono cresciute in tutte le regioni, ad eccezione del Medio Oriente e dell’Europa. “Durante l’ultima parte del trimestre, le vendite in Europa sono state impattate sono stati colpiti dai disordini sociali in Francia che hanno avuto un impatto negativo sul turismo e hanno portato a chiusure degli store per sei sabati consecutivi”, si legge nella nota odierna.
tenendo conto delle recenti acquisizioni di Yoox Net-A-Porter e Watchfinder, le vendite di Richemont sono aumentate del 24% (a tassi di cambio costanti), in linea con le previsioni degli analisti. Il titolo Richemont segna questa mattina sulla Borsa svizzera un progresso di quasi 1 punto percentuale.