EIA: scorte petrolio in calo poco meno delle attese
Negli ultimi sette giorni chiusi al 4 gennaio 2019 le scorte di petrolio sono diminuite di 1,68 milioni di barili da +0,007 milioni della settimana precedente. Lo rende noto l’EIA, il Dipartimento dell’energia statunitense secondo cui il dato è risultato poco meno degli 1,8 milioni previsti dal mercato.
In controtendenza le riserve di benzina che sono cresciute di ben 8,066 milioni di barili, battendo nettamente le stime che parlavano di un incremento di 2,2 milioni. Ancor più poderoso il rialzo degli stock di distillati, pari a 10,611 milioni di barili, a fronte della stima di un aumento di 1,2 milioni.
Dopo la diffusione del report, il petrolio continua a percorrere la strada rialzista, con le quotazioni del Wti e del Brent avanzano di oltre il 2%. In particolare, il Wti sale del 2,4% a 50,95 dollari, mentre il Brent avanza del 2,1% a 59,95 dollari.
“Il petrolio sta estendendo la sua ripresa, confermando che siamo in uno scenario di eccessi. L’eccitazione dell’estate scorsa, quando il Wti è stato scambiato a 75 dollari al barile, è stata seguita da un crollo del 40% in soli 3 mesi”, sottolinea Carlo Alberto De Casa, capo analista di ActivTrades, ricordando che oggi i prezzi stanno registrando il loro settimo giorno consecutivo di guadagni.