Multa Antitrust a Enel e Acea per abuso posizione
Multa dell’Antitrust per Enel e Acea per aver abusato della propria posizione dominante sul mercato dell’energia elettrica in cui offrono il servizio pubblico di maggior tutela. I due operatori avrebbero infatti cercato di sfruttare in modo illecito la propria posizione per traghettare i clienti verso contratti a mercato libero con politiche commerciali aggressive ed escludenti della concorrenza.
In particolare, l’istruttoria ha accertato che sia Enel -almeno a partire dal gennaio 2012 e almeno fino al maggio 2017-, sia Acea -almeno dal 2014 e fino a tutto il 2017- hanno raccolto i consensi privacy dei clienti serviti in maggior tutela ad essere contattati a scopo commerciale e hanno poi utilizzato queste liste per formulare agli stessi clienti tutelati offerte mirate, volte a far stipulare loro un contratto sul mercato libero. Si ricorda infatti che il servizio di maggior tutela è destinato a essere eliminato entro il 1° luglio 2020 con il mercato liberalizzato.
A conclusione delle indagini avviate nel maggio 2017, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcom) ha deciso di sanzionare per oltre 93 milioni di euro Enel e per oltre 16 milioni Acea per condotte abusive ed escludenti dei concorrenti. Inoltre, in merito al gruppo Acea, il procedimento ha evidenziato anche come, nella definizione delle proprie strategie commerciali, Acea Energia si sia avvalsa anche di una serie di informazioni privilegiate e dettagliate sull’andamento delle quote e sul posizionamento dei concorrenti nelle aree geografiche in cui il gruppo opera, fornite dalla società di distribuzione Areti. Salva, invece, A2A su cui l’Autorità non ha riscontrato elementi probatori sufficienti per accertare l’infrazione.
Pronta la risposta di Enel che assicura la correttezza delle sue pratiche e annuncia il ricordo al Tribunale Amministrativo Regionale. “Enel ritiene di aver sempre agito nel pieno rispetto delle normative vigenti ed è convinta di poter dimostrare la correttezza del proprio operato”, si legge in una nota stampa del gruppo elettrico, ribadendo l’assenza di qualsiasi interferenza con le dinamiche con le quali i clienti decidono di rimanere nel cosiddetto mercato tutelato o di passare nel mercato libero.