Piazza Affari sale ancora, Unicredit e Stm fanno la voce grossa
Incipit di ottava con ancora segno più per Piazza Affari che dà seguito al balzo di oltre il 3% di venerdì scorso. Sui mercati continua a farsi sentire l’effetto delle parole del governatore della Fed, Jerome Powell, che venerdì ha aperto alla flessibilità futura sul fronte della normalizzazione monetaria (“La banca centrale sarà paziente e flessibile nelle decisioni politiche quest’anno”).
In chiusura il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,65% a 18.953 punti. Sul parterre di Piazza Affari seduta euforica per Stm (+3,89%) che riaggancia la soglia degli 11 euro. Il 2019 era iniziato in forte calo per l’intero settore tech in scia al warning sul fatturato lanciato dalla statunitense Apple, facendo da zavorra sull’intero settore tecnologico mondiale. Per STM il prossimo appuntamento in calendario sono i risultati trimestrali in uscita il prossimo 24 gennaio.
Quasi +3% per il titolo Juventus che si conferma grande protagonista in questo primo scorcio d’anno. Molto bene le big bancarie con Unicredit salita del 2,64%, mentre Intesa ha segnato un +1,69%.
In fondo al listino invece Pirelli (-0,95%) che sconta il downgrade di JP Morgan che ha abbassato la raccomandazione sul titolo da ‘overweight’ a ‘neutral’ tagliando il target price da 8,80 a 7 euro. Il titolo segna una flessione dell’1,86%.
Lieve segno meno per Enel (-0,03%) che ha annunciato venerdì sera la costruzione di un mega parco eolico negli Stati Uniti con un investimento di 600 milioni di dollari.