Fatturazione elettronica: Codacons denuncia caos, vero test da oggi
Il meccanismo della fatturazione elettronica è iniziato solo da qualche giorno e già fioccano le critiche. “Sulla fatturazione elettronica cominciamo male”, dichiara il Codacons che ha deciso di presentare un esposto per interruzione di pubblico servizio e ha chiesto di prorogare i termini per l’invio della codumentazione, dopo aver rilevato un “caos fiscale generato dalle nuove norme” con l’impossibilità riscontrata nei giorni scorsi da tanti utenti del sito dell’Agenzia delle Entrate dedicato all’e-fattura. Secondo le segnalazioni giunte all’associazione, in molti casi sul portale web comparirebbe l’avviso “il sistema non è al momento disponibile, si prega di riprovare più tardi”.
L’Agenzia delle Entrate però non riscontra nessun disservizio. A partire dal primo gennaio 2019, sul sistema di interscambio (Sdi) sono già transitate quasi un milione e mezzo di fatture elettroniche senza che il partner tecnologico Sogei abbia rilevato alcun problema tecnico o rallentamenti. Anche i centri multicanale dell’Agenzia non hanno ricevuto segnalazioni di malfunzionamenti. Per il 97% dei documenti inviati è stata già resa disponibile la ricevuta dell’invio prima degli ordinari 5 giorni previsti dal provvedimento. La percentuale di errori si sarebbe attestat al 6% dei casi, una percentuale considerata fisiologica per un nuovo servizio.
Si ricorda che dallo scorso 1 gennaio è diventata obbligatoria la nuova modalità di fatturazione digitale per tutti i detentori di partita Iva, esclusi imprese e lavoratori autonomi che operano a regime agevolato o forfettario. La fattura elettronica, detta anche e-fattura, si differenzia da quella cartacea perché passa esclusivamente da software, viene redatta tramite pc, tablet o smartphone e deve essere trasmessa elettronicamente al cliente tramite il cosiddetto Sistema di Interscambio (SdI), una sorta di postino digitale che controlla i dati inseriti. Per sapere come adeguarsi Leggi QUI.