Conte a tutto campo: debito meno spaventoso di quel che sembra, niente aumento tasse per cittadini
Il debito italiano è un macigno che continua a condizionare la politica economica del paese e negli ultimi mesi lo spauracchio di una procedura di infrazione ha acuito i timori sul debito italiano. Lo conferma oggi il premier Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa di fine anno. “Abbiamo un debito che incute un certo timore a guardarlo – afferma Conte – ma se aggiungiamo altri fattori si può scacciare questo timore, è qualcosa con cui conviviamo da anni e non così spaventoso”. Conte ha elencato alcuni punti di forza dell’economia italiana, la terza dell’Eurozona, la seconda industria manifatturiera europea. Inoltre molti Paesi hanno un debito più contenuto, ma non hanno l’elevatissimo risparmio privato che caratterizza l’Italia.
Conte ha poi difeso la Manovra 2019 ribadendo che non è stata scritta da Bruxelles. La negoziazione che ha scongiurato la procedura d’ingrazione ha riguardato solo i saldi finali, non i contenuti della legge di bilancio.
Aumento tasse riguarda banche, giganti web e gioco d’azzardo
Il premier Giuseppe Conte è poi tornato sulla polemica partita ieri relativa all’aumento della pressione fiscale derivante dalla Manovra 2019. L’Ufficio Parlamentare di Bilancio (Upb) ha diffuso le nuove stime che vedono la pressione fiscale al 42,4% nel 2019 dal 42% di quest’anno. “Questo non significa che è aumentata la pressione fiscale sui cittadini – precisa Conte nel corso della conferenza stampa di fine anno – in quanto la stretta fiscale riguarda le banche e assicurazioni, il gioco d’azzardo e anche i giganti del web con l’introduzione della webtax.
Di tutto per evitare aumento IVA
Il governo farà di tutto per evitare l’aumento dell’Iva. “Ci impegniamo a disattivare gli aumenti dell’Iva – ha detto Conte – . Per il 2020-2021 le clausole di salvaguardia recano numeri importanti, ma non bisogna dimenticare che in pochi mesi abbiamo dovuto reperire 12 miliardi per disinnescare gli aumenti Iva ereditati dal precedente governo”.