Piazza Affari chiude ai minimi dal 2016, male titoli auto e Tim
Ennesima seduta da dimenticare per Piazza Affari che segue la debolezza di Wall Street che ripiega con decisione dopo il forte rimbalzo di ieri. Dopo il lungo ponte natalizio, l’indice Ftse Mib ha aggiornato nuovamente i minimi annui andando a chiudere a 18.064 punti (-1,81%) dopo essere anche sceso nell’ultima ora di contrattazioni sotto i 18mila punti per la prima volta da dicembre 2016.
In ribasso le banche con -1,35% Bper e -2,45% per Banco BPM con gli investitori che guardano ai problemi di Banca Carige (-18,75% a 0,0013 euro) dopo il no dell’assemblea dell’istituto ligure all’aumento di capitale da 400 milioni di euro. Gli investitori temono un’escalation negativa per la banca ligure con la prospettiva di un destino simile a quello delle banche venete. Il Financial Times paventa proprio questa possibilità a meno che un cavaliere bianco – il governo o un acquirente – metta in salvo l’istituto nelle prossime settimane.
Molto male anche l’automotive con cali del 3,85% per FCA, -3,5% per Brembo e quasi -3% per Ferrari. Qausi -4% per TIM che prosegue il suo momento negativo. Tra i pochi segni più spiccano invece Amplifon (+3,2%) e Juventus (+1,14%) che proprio oggi hanno debuttato sul Ftse Mib.
Sull’obbligazionario lo spread risulta in restringimento a 251 punti base con rendimento del BTP decennale al 2,75%. L’asta Bot ha visto l’assegnazione di titoli a 6 mesi per 6,5 miliardi par rendimento medio dello 0,215%.