Report: come la tecnologia ridurrà del 64% le emissioni di CO₂ entro il 2050
Tecnologia e politiche governative mirate sono i due fattori che possono portare ad un taglio del 64% di CO2 entro il 2050. Lo rivela uno studio di ING Economics Department dal titolo “Technology, the climate saviour?” che ha come oggetto d’indagine il legame tra tecnologia e lotta ai cambiamenti climatici.
Focus sulle energie rinnovabili
Per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi del 2015 relativi alla riduzione delle emissioni di CO₂, secondo gli esperti di ING occorre da un lato aumentare i guadagni di efficienza energetica e dall’altra passare all’elettrico e all’energia rinnovabile. Storicamente, dice lo studio, l’efficienza energetica all’interno dei vari settori è aumentata tra l’1 e il 2% all’anno e in ogni settore c’è la tecnologia disponibile per aumentare strutturalmente questo dato. Nello specifico, sono principalmente i settori del trasporto, dell’industria e del real estate che dovranno compensare la crescita economica con i guadagni in termini di efficienza energetica. Ma per il raggiungimento degli obiettivi prefissati sarà necessario implementare soluzioni legate all’elettrico e alle rinnovabili.Se il quadro delineato dagli esperti di ING dovesse concretizzarsi, la domanda di elettricità aumenterà di quasi il 160%, passando da circa 20.000 TWh a 52.000 TWh nel 2050. Sarà quindi necessario ripensare al power mix per la produzione di energia elettrica, spostandosi sempre più verso l’energia solare ed eolica. Questi due settore difatti sono interessati da uno scenario tecnico positivo, che ha portato ad una rapida riduzione dei costi negli ultimi anni, con il prezzo dei pannelli solari diminuito del 29% all’anno dagli anni Settanta ad oggi. Se si considerano anche le fonti idriche, geotermiche e il biogas, la quota di fonti rinnovabili nel power mix globale raggiungerà l’82% nel 2050.
Se da una parte la tecnologia ha sicuramente un potenziale significativo secondo ING altrettanto importanti sono politiche governative efficaci che agevolino il potenziale di riduzione delle emissioni offerto dalla tecnologia. Così le tecnologie green devono diventare finanziariamente competitive rispetto ai modelli tradizionali. In secondo luogo, politiche governative forti devono necessariamente prevenire e correggere effetti collaterali non previsti.