Piazza Affari sbanda di nuovo, -1,93% per il Ftse Mib. Affondano banche e titoli oil
Piazza Affari segue il sell-off globale all’indomani della Fed e a nulla è valso oggi il nuovo restringimento dello spread con i rendimenti del Btp decennale scesi ai minimi a 4 mesi e mezzo. La penultima seduta prima della pausa natalizia vede Piazza Affari in decisa flessione con l’indice Ftse Mib che ha ceduto l’1,93% a quota 18.577 punti, vicino ai minimi annui toccati nelle scorse settimane.
Tra i singoli titoli spiccano i ribassi del settore oil con oltre -4% per Saipem e Tenaris in scia ai nuovi cali del prezzo del petrolio. Il future Wti è arrivato a cedere oltre il 5% a 45,7 $, sui minimi da luglio 2017.
Il sell-off sui mercati dopo il nuovo rialzo dei tassi da parte della Fed ha alimentato i timori di una recessione e il settore bancario ha pagato dazio in tutta Europa. A Piazza Affari il titolo Unicredit guida i ribassi e si appresta a chiude con un calo del 5% a 10,21 euro. Calo del 3,66% per l’altra big Intesa Sanpaolo, oltre -3% anche per Ubi.
Fuori dal Ftse Mib balzo per OVS (+11,11%) che bissa il +22% della vigilia. A far scattare gli acquisti sul titolo è stata ieri la notizia dell’ingresso di Tamburi Investment Partners (Tip), che lo scorso 18 dicembre ha superato la soglia di rilevanza del 3% di partecipazione nel gruppo retail, sta spingendo gli acquisti sul titolo. Sul mercato su specula sulla possibilità che Tip proceda a un ulteriore arrotondamento della posizione nel capitale di Ovs. La merchant bank che fa capo a Giovanni Tamburi ha esperienza nel settore retail oltre a essere ben presente in alcune delle maggiori realtà di Piazza Affari (Fca, Ferrari, Amplifon, Moncler e Prysmian).