Manovra, Italia scampa per ora a procedura infrazione. Conte: ‘non abbiamo tradito fiducia cittadini’
Scongiurato, ma solo per ora, il pericolo procedura di infrazione a carico dell’Italia. L’annuncio ufficiale arriva a metà giornata, nel corso di una conferenza stampa indetta dal vice presidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis e dal Commissario agli Affari economici e monetari, Pierre Moscovici. Dombrovskis cita gli sforzi che sono stati compiuti dall’Italia, e che consentono al paese di “evitare una procedura per deficit allo stadio attuale, posto che tutte le misure previste vengano adottate”.
Dopo un po’, il falco Ue precisa che il pericolo della procedura di infrazione e/o di sanzioni contro Roma non è però del tutto scongiurato. Anzi, potrebbe ripresentarsi già a gennaio:
“Se qualcosa andasse male”, riguardo agli impegni che il governo M5S-Lega ha preso con l’Europa, “potremmo tornare sulla decisione (di non avviare una procedura per deficit eccessivo) a gennaio”.
Dunque, il tempo delle vacanze di Natale e poi forse il rischio si ripresenterà. Un rischio che comporta anche la minaccia di una manovra correttiva.
Detto questo, per ora gli sforzi dell’Italia vengono riconosciuti e anche quantificati. Sempre Dombrovskis conferma “sforzi addizionali di Bilancio da 10,25 miliardi di euro”, che permetteranno all’Italia di non assistere a un peggioramento del deficit strutturale.
Moscovici ufficializza dal canto suo la decisione dell’esecutivo di tagliare le stime sulla crescita del Pil italiano per il 2019 dal +1,5% al +1%. Tornano in mente, a questo punto, le rassicurazioni su quella crescita del Pil al tasso dell’1,5%, considerata troppo ottimistica dalle principali istituzioni italiane ed europee, rilasciate alla metà di ottobre dal ministro Giovanni Tria.
“Ho spiegato in dettaglio al parlamento, in risposta ai rilievi dell’Ufficio parlamentare di bilancio, che le nostre stime sulla crescita del Pil sono prudenziali“, aveva ripetuto per l’ennesima volta Tria.
Intanto, nell’informativa al Senato sulla manovra e sul risultato delle trattative con l’Ue, il premier Giuseppe Conte blinda la legge di bilancio: “Non abbiamo tradito la fiducia dei cittadini e mai lo faremo finchè saremo al governo”.
Il vicepremier Luigi Di Maio lo loda:
“A Giuseppe Conte va il mio plauso per lo straordinario lavoro e il risultato portato a casa in Europa sulla manovra economica, nel solo ed esclusivo interesse dei cittadini italiani. Il Presidente del Consiglio con coraggio e competenza è riuscito ad avere successo in un negoziato delicato con la Commissione europea senza mai indietreggiare e senza tradire gli italiani. Anzi, portando avanti il dialogo con determinazione e a testa alta, scongiurando una procedura di infrazione che sarebbe stata, nei contenuti, davvero inaccettabile per il nostro Paese”.
Conte, dal canto suo, fa notare che “possiamo dire in coscienza di aver realizzato appieno il mandato ricevuto dai cittadini, dimostrando determinazione nell’esercizio delle prerogative di politica economica e pieno senso di responsabilità per trovare una soluzione condivisa buona per gli italiani e soddisfacente anche per l’Europa”.