Clima, disuguaglianze e cybersicurezza: i tre megatrend che stanno cambiando il mondo
Il mondo che ci circonda è in continuo cambiamento e questo per effetto di molte tendenze, i cosiddetti megatrend, in grado di influenzare lo sviluppo dell’umanità nel lungo termine. Tra questi megatrend ne spiccano tre in particolare e sono stati identificati dal World Economic Forum nel 2018: cambiamento climatico, aumento delle diseguaglianze e cybersicurezza. Ecco il loro impatto sulle scelte di investimento.
Cambiamento climatico
Il primo riguarda il clima e i cambiamenti connessi. Secondo l’Institute for Sustainability Leadership dell’Università di Cambridge ci sono tre diversi scenari per combattere il riscaldamento globale. Il primo scenario, quello più ottimista prevede il rapido passaggio da un’economia globale basata sui combustibili fossili a una decarbonizzata. La conseguenza più evidente sono gli enormi investimenti in nuove infrastrutture, costi elevati e un breve periodo di volatilità alta e di crescita lenta. Il secondo scenario, quello più plausibile sembra confermare le tendenze passate, con temperature che, entro il 2100, aumenteranno di 2,0-2,5°C rispetto ai livelli pre-industriali. Il mondo riuscirebbe a ridurre lentamente la propria dipendenza dai combustibili fossili, ma i benefici della nuova economia low-carbon si avvertirebbero solo più avanti nel tempo. Nel terzo scenario verrebbe data priorità alla crescita, trascurando i rischi legati ai cambiamenti climatici. All’inizio l’economia crescerebbe principalmente in funzione dei combustibili fossili ma poi, a causa del degrado ambientale, dello stress idrico e dell’aggravarsi del problema delle risorse, il mercato perderebbe gradualmente fiducia nelle performance future. Lo studio di Cambridge ha ipotizzato l’impatto di questi scenari su quattro tipi di portafoglio: prudente (rischio basso), bilanciato, aggressivo (rischio elevato) e puramente a reddito fisso. Nei primi due scenari, sui mercati sviluppati è il settore immobiliare che registrerebbe le performance più deludenti, seguito da materiali di base, edilizia e produzione industriale. Le migliori performance invece sarebbero per i trasporti, l’agricoltura e i consumi retail. Nel lungo termine il terzo scenario penalizza soprattutto i rendimenti attesi dei portafogli più rischiosi (più esposti all’azionario), mentre offrono risultati migliori quelli puramente a reddito fisso.
Aumento delle disuguaglianze
Altro fattore che sta trasformando il mondo contemporaneo è l’aumento delle diseguaglianze. Secondo uno studio del Fondo Monetario Internazionale, se le diseguaglianze tra i paesi sono diminuite negli ultimi trent’anni, quelle interne ai singoli stati sono aumentate sensibilmente. Un aumento che, scrive Masja Zandbergen, Responsabile dell’integrazione ESG di Robeco, è dovuto a sei fattori. “La globalizzazione incrementa la fornitura di manodopera a basso costo attraverso l’integrazione dei mercati emergenti, con conseguente trasferimento dei lavori a bassa retribuzione delle economie avanzate. Il progresso tecnologico ha aumentato ovunque la domanda di manodopera specializzata a scapito di quella non qualificata, mentre l’emigrazione ha accresciuto la disponibilità di manodopera nelle economie avanzate. E con il tasso di sindacalizzazione in calo, il potere negoziale dei lavoratori si è fortemente ridotto, rafforzando le pressioni sui salari” . Per gli investitori, i paesi in cui le disuguaglianze aumentano sono a rischio di conflitti sociali e hanno una qualità inferiore del credito sovrano. Le disuguaglianze inoltre possono ridurre le prospettive economiche, accrescere la volatilità (e ridurre il valore) dei rendimenti e limitare il numero di investimenti interessanti.
Cybersicurezza
Infine la società moderna oggi ha visto un aumento delle tecnologie che è andato di pari passo con un aumento della criminalità informatica, ormai giunta a livelli allarmanti. Secondo una ricerca di Symantec, società specializzata in cybersicurezza, il numero di attacchi ransomware è cresciuto del 36% nel 2017 e una e-mail su 123 è infetta da malware. Nello stesso anno, il 6,5% di chi naviga in Internet è stato vittima di furto d’identità subendo, secondo Javelin Strategy & Research, perdite per 16 miliardi di USD. La buona notizia è che i fornitori hanno buone opportunità di avviare attività di successo. Da qui il consiglio dell’analista: gli investitori devono avvicinarsi al settore assumendo un approccio particolarmente attivo. Un engagement attivo in tema di cybersicurezza da parte di chi investe può inoltre giocare un ruolo fondamentale nell’aiutare le società a mitigare la minaccia di attacchi informatici. “In tema di sostenibilità” aggiunge l’analista “i cambiamenti climatici rimangono la principale sfida per l’uomo, con effetto “terremoto” sui modelli di business. Al tempo stesso, l’aumento delle disuguaglianze costringe ad osservare i vari paesi da una prospettiva top-down, in particolare per chi investe in obbligazioni, mentre la cybersicurezza offre opportunità e rischi di tipo bottom-up”.