Parmalat verso delisting dopo salita Lactalis al 95,8% del capitale
Parmalat si appresta a dire addio a Piazza Affari. Il gruppo francese Lactalis, che detiene il controllo della maggioranza della società di Collecchio, ha arrotondato la propria quota di controllo superando ampiamente la soglia del 90%. Lactalis attraverso la controllata Sofil ha acquistato ieri in Borsa ai blocchi 114.546.237 azioni ordinarie Parmalat, rappresentative del 6,175% del capitale sociale della stessa, ad un prezzo pari a 2,85 euro per azione. Il settlement dell’acquisto è previsto per il 5 dicembre.
L’operazione determina, tenuto conto della partecipazione già detenuta complessivamente in Parmalat da Sofil e dalle persone che agiscono di concerto con la stessa (1.662.787.476 azioni ordinarie pari al 89,631% del capitale sociale), il raggiungimento di una partecipazione complessiva di 1.777.333.713 azioni ordinarie pari al 95,805% del capitale sociale di Parmalat. Ai sensi del Tud, Sofil comunica che non intende procedere al ripristino di un flottante sufficiente ad assicurare il regolare andamento delle negoziazioni delle azioni ordinarie Parmalat.
Il gruppo francese dovrà quindi adempiere all’obbligo di acquistare dai restanti azionisti Parmalat che ne facciano richiesta tutte le azioni ordinarie residue in circolazione escluse le 2.049.096 azioni proprie in portafoglio. A oggi le azioni residue sono pari a 75.766.868, corrispondenti a circa il 4,084% del capitale sociale di Parmalat. L’adempimento dell’obbligo di acquisto comporterà la revoca della quotazione delle azioni ordinarie Parmalat dal Mercato Telematico Azionario (Mta) di Borsa Italiana.