Fatturazione a 28 giorni: rimborsi confermati entro il 31 dicembre. Come funzionano?
Nei prossimi giorni e settimane potrebbe arrivare un regalo di Natale inaspettato. Entro il 31 dicembre infatti gli operatori telefonici Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb dovranno rimborsare in bolletta i giorni illegittimamente erosi agli utenti a seguito della fatturazione a 28 giorni. Il rimborso, che era stato già deciso dall’Agcom, ha ora trovato la conferma del Tar del Lazio, che ha respinto il ricorso delle compagnie. Ma solo in parte, perché le sanzioni pecuniarie, comminate dall’Agcom ai quattro operatori lo scorso 19 dicembre e pari a 1,1 milione di euro a testa, per un totale di 4,4 milioni, sono state invece annullate. Le motivazioni saranno depositate entro 30 giorni.
“Anche se é una vergogna che il Tar abbia annullato la multa alle compagnie telefoniche, resta una vittoria per i consumatori” ha commentato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale consumatori. Un passo avanti sicuramente è stato compiuto rispetto alla prima decisione del Tar de Lazio, quando lo scorso 12 febbraio aveva deciso di sospendere, in via cautelare, il rimborso ai consumatori, per timore di incidere sugli equilibri finanziario-contabili delle aziende (Leggi QUI).
Come funziona il rimborso?
I giorni di rimborso che ciascun operatore dovrà riconoscere in fattura ai propri utenti dovrà riguardare il periodo compreso tra il 23 giugno 2017 e la data in cui è stata ripristinata la fatturazione su base mensile, ossia i primi giorni di aprile 2018. Gli operatori dovranno posticipare la data di decorrenza della fattura per un numero di giorni pari a quelli illegittimamente erosi (eventualmente spalmati su più fatture). Dunque, volendo esemplificare, nel caso di una fattura emessa ad aprile con decorrenza dal 1° aprile al 30 aprile e in presenza di una erosione pari a 15 giorni, la decorrenza della fattura dovrà essere posticipata al 16 aprile e conseguentemente il periodo fatturato dovrà risultare quello intercorrente dal 16 aprile al 15 maggio.
Il rimborso riguarderà anche gli utenti che nel frattempo hanno cambiato operatore, approfittando di tariffe più competitive con l’ingresso di Iliad: saranno infatti garantite adeguate modalità di recupero delle somme dovute.
Si chiude così, almeno per il momento, un capitolo della lunga saga delle bollette a 28 giorni, che ha portato a un danno per i consumatori stimato di 2 miliardi di euro.