Asse Merkel-Macron per bilancio unico. L’Italia trema, niente fondi a chi sfora
Asse franco-tedesco sul futuro Bilancio dell’eurozona. Un Fondo Europeo ad hoc volto a garantire la stabilità dei paesi aderenti all’euro che però sarà rivolto solo a chi rispetta le regole del patto di Stabilità, una clausola che certo non piacerà a paesi come l’Italia.
Soluzione di compromesso, rischio tempi lunghi
Stando a quanto emerso ieri sera, Germania e Francia hanno trovato l’intesa per un nuovo bilancio per la zona euro. Per il presidente francese, Emmanuel Macron, che domenica sarà a Berlino, è una vittoria importante in quanto si è sempre battuto per dare all’area euro le proprie risorse al fine di renderla più resiliente alle crisi economiche.
La proposta sarà presentata lunedì ai ministri delle finanze europei sotto forma di un documento congiunto franco-tedesco che illustra i dettagli del nuovo euro-budget. Il Fondo sosterrà investimenti e riforme a disposizione solo dei Paesi dell’area euro che presentano conti pubblici dentro i parametri concordati con Bruxelles. Se così fosse, l’Italia rischia di essere tra i paesi che non potranno attingere a tali risorse se confermerà la strada intrapresa di non rispettare i vincoli di bilancio imposti dal patto di Stabilità.
La Francia ha aderito alla richiesta tedesca che il nuovo strumento faccia comunque parte del bilancio dell’UE. Questo significa che potrebbero volerci anni perchè l’accordo passi poichè che tutti gli Stati membri dell’UE27, compresi quelli al di fuori dell’area dell’euro, dovrebbero firmarlo.
Tuttavia il fatto che la Germania, inizialmente scettica sulla proposte di Macron, stia contemplando l’idea di un bilancio della zona euro viene visto come un progresso a Parigi.
I contenuti del documento congiunto
Il documento congiunto, secondo quanto riporta il Financial Times, si basa su un accordo raggiunto tra Macron e il cancelliere Angela Merkel lo scorso giugno, in cui la Germania per la prima volta ha abbracciato l’idea di un bilancio della zona euro.
Il documento non specifica la dimensione del budget, che sarà finanziato dai contributi degli stati membri della zona euro, ad esempio da una tassa sulle transazioni finanziarie, che ancora non esiste.
L’intento è raggiungere un “più alto livello di convergenza e competitività all’interno della zona euro”. Parigi ha sempre spinto affinché i soldi venissero usati per scopi di “stabilizzazione”, aiutando le economie a superare gli shock.
Il documento afferma poi che il bilancio potrebbe anche svolgere un ruolo stabilizzante nell’area dell’euro, rimarca il FT, aumentando i budget quando le recessioni portano a pressioni sulle finanze pubbliche e gli investimenti sono ridotti.