Manovra, lettera Tria a Ue: ‘debito scende con maggiori privatizzazioni’. Di Maio: ‘no vendita gioielli famiglia’
“Nella lettera a Bruxelles abbiamo scritto che aumentiamo le dismissioni degli immobili, ci impegniamo a mantenere il 2,4 di deficit ma reddito e pensioni, quota 100, rimborsi a risparmiatori truffati non cambiano e vanno avanti”. Così ha detto il vicepremier Luigi Di Maio, in merito alla lettera di risposta all’ultimatum Ue sulla manovra che è stata inviata dal ministro dell’economia Giovanni Tria.
Le dismissioni, ha detto Di Maio, “non includono i gioielli di famiglia”, ma solo beni immobili di ordine minore. Nel testo della lettera si legge che “per accelerare la riduzione del rapporto debito/pil e preservarlo dal rischio di eventuali shock macroeconomici, il governo ha deciso di innalzare all’1% del Pil per il 2019 l’obiettivo di privatizzazione del patrimonio pubblico. Gli incassi costituiscono un margine di sicurezza” e consentiranno di raggiungere una discesa del rapporto debito-pil “più marcata e pari a 0,3 punti quest’anno, 1,7 nel 2019, 1,9 nel 2020, 1,4 nel 2021 portando il rapporto dal 131,2% del 2017 al 126,0 del 2021”.