Scatto di Banco Bpm dopo conti terzo trimestre, utile oltre le attese
Banco BPM ha archiviato i primi 9 mesi dell’anno con un utile netto di 525 milioni di euro, che si confronta con i 53 milioni dello scorso esercizio al netto dell’impatto negativo di oltre 3 miliardi legato alla fusione tra Banco Popolare e Bpm. I profitti si giovano di una plusvalenza per 313,6 milioni frutto della cessione delle attività di banca depositaria e di Anima nel corso del primo semestre. Nel terzo trimestre l’utile si è attestato a 172 milioni di euro, 5% sopra le stime di consensus.
Il titolo Banco BPM nella prima ora di contrattazioni è arrivato a guadagnare oltre l’8% con un top intraday a 1,9526 euro.
Banco BPM ha avviato il progetto “ACE” individuando alcune potenziali controparti (rappresentate dalla cordata DoBank, Fortress e Spaxs, da quella costituita da Credito Fondiario ed Elliot e da quella costituita da Christofferson Robb & Company Davidson Kempner e Prelios) che stanno completando le proprie attività di due diligence sui portafogli dei crediti deteriorati. La Banca valuterà le offerte che le suddette controparti presenteranno, con l’obiettivo di realizzare una significativa cessione per un importo superiore a € 3,5 miliardi e fino ad un massimo di € 8,6 miliardi; contestualmente si valuterà anche l’eventuale inclusione della piattaforma di servicing.
Dal punto di vista patrimoniale il CET 1 Ratio “ifrs 9 phased in” è in crescita al 13,2% (fully phased all’11,2%) nonostante l’impatto negativo dei titoli governativi.