Ftse Mib deraglia fino a -3%, tutte le big in rosso con Stellantis e Iveco a oltre -5%
Si acuiscono le vendite a Piazza Affari in attesa dell’avvio di Wall Street, atteso ancora una volta in territorio ampiamente negativo. A pesare sull’umore dei mercati sono le tensioni geopolitiche in Ucraina che si aggiungono alle attese per la riunione della Federal Reserve di questa settimana. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib viaggia sui minimi di giornata a 26.259 punti (-2,96%) con tutti i titoli dell’indice in rosso. I peggiori risultano Stellantis a oltre -5,4% e Iveco a -5,5%. Tra i peggiori anche CNH (-4,9%) ed Exor (-4,655). Oltre -4 per cento per Pirelli, Interpump, Inwit e Nexi.
Il risk-off fa deragliare anche il comparto del risparmio gestito con -4,25% Azimut, -2,88% Banca Mediolanum e -2,5% Banca Generali.
Sul fronte banche centrali, Goldman Sachs nel weekend ha scritto che prevede un ritmo più rapido di inasprimento della Fed con la possibilità che il FOMC intraprenda azioni restrittive a ogni riunione a partire da marzo fino a quando il quadro dell’inflazione non cambierà. In aggiunta ci sono le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Russia che stanno contribuendo ad allontanare gli investitori dagli asset rischiosi. Il New York Times ha riferito che il presidente Joe Biden sta valutando l’invio di un massimo di 50.000 soldati da combattimento in Ucraina.