Notiziario Notizie Italia Conti correnti: con gli online si risparmia 80%. E ci sono conti a costi zero. Occhio però a prelievi bancomat

Conti correnti: con gli online si risparmia 80%. E ci sono conti a costi zero. Occhio però a prelievi bancomat

29 Ottobre 2018 11:40

Conto corrente, quanto mi costi? Una cosa sembra essere certa, in base all’indagine effettuata dall’Economia del Corriere della Sera. Indagine da cui risulta che il costo medio annuo delle otto principali banche online, per una famiglia con operatività media (228 operazioni all’anno) è di 22 euro, rispetto ai più di 140 euro del costo che si deve sostenere per i conti correnti aperti presso le banche tradizionali non online.

I dati delle banche considerate (che sono “istituti di credito digitali puri o diretti, comunque alternativi rispetto a quelli tradizionali) risalgono allo scorso martedì, 23 ottobre. Per la valutazione dei costi è stato considerato l’Isc, ovvero l’indicatore sintetico di costo. La differenza è a dir poco rilevante: con un conto corrente online il costo, su base annua, è pari a un sesto rispetto a quelli tradizionali. Praticamente, se sono online si risparmia l’80%.

Dall’indagine risulta che i conti online più convenienti sono quelli offerti da WeBank (gruppo BPM) e l’olandese ING, con il Conto Corrente Arancio. In questi casi, scrive Corriere economia, il cartellino indica un prezzo (l’Isc, appunto) “di zero euro spaccato”.

Ci sono poi quei conti correnti online in cui si paga di più. “Seguono Iw Bank (gruppo Ubi) con 3,80 euro l’anno, quindi Widiba (gruppo Monte dei Paschi) con 24 euro e Fineco (UniCredit) con 24,61. Dal sesto all’ottavo posto ci sono Web Sella con 33,70 euro, il conto Yellow di CheBanca! (gruppo Mediobanca) con 36 euro e HelloBank! (gruppo Bnl) con 52 euro (prezzo rivisto al ribasso la settimana scorsa)”.

Il Corriere economia continua, facendo notare quanto sia ampio il divario con le banche tradizionali, “dove un conto corrente per la famiglia media varia tra gli 86 euro di Mps agli oltre 190 di UniCredit e Intesa“.

Attenzione però ai prelievi Bancomat. Non sempre sono gratis.

“Alcune banche online o alternative hanno aperto filiali fisiche: ne ha 110 CheBanca! (più di 75 negozi finanziari) e 17 Ing. Qui il prelievo Bancomat costa zero. Sempre zero è per ING anche fuori dal proprio circuito (non all’estero, però) e Webank. Ma negli altri casi c’è una commissione, anche se si preleva in una banca (fisica) dello stesso gruppo (fa eccezione Websella: zero euro in tutte le 300 filiali del gruppo Sella). La media è in ogni caso di 90 centesimi, comunque la metà rispetto al costo dei prelievi su altra banca dei conti correnti tradizionali”.