Previsto avvio poco mosso per Piazza Affari e Borse europee
L’ultima seduta della settimana dovrebbe avviarsi sulla parità per Piazza Affari e le principali Borse europee, all’insegna della prudenza, dopo i nuovi ribassi di Wall Street ieri sera e le deboli indicazioni macro giunte questa mattina dall’Asia. Il Pil della Cina, la seconda economia mondiale, ha segnato nel terzo trimestre dell’anno un +6,5% su base annua, contro il +6,7% registrato nel secondo trimestre e contro il +6,6% atteso dagli analisti. Si tratta del ritmo di crescita più lento dal primo trimestre del 2009. Il rallentamento alimenta i timori sui possibili impatti della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.
Sullo sfondo rimangono vive le tensioni intorno all’Italia, in particolare alla manovra 2019 inviata a Bruxelles lo scorso 15 ottobre. L’Europa preannuncia una sonora bocciatura del progetto di budget. In una lettera inviata da Valdis Dombrovskis e Pierre Moscovici la Commissione Europea parla di “deviazione senza precedenti nella storia del Patto di stabilità” riferendosi ai conti pubblici italiani. Secondo Bruxelles si prospetta un “non rispetto particolarmente serio” degli obblighi del Patto di Stabilità e si chiede al Governo di dare una risposta ai rilievi entro lunedì 22 ottobre.