Dollaro avanza dopo ‘hawkish Fed’
Avanza il dollaro dopo la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione del Fed di fine settembre, quando i tassi di interesse Usa sono stati alzati al range compreso tra il 2% e il 2,25%. Gli operatori si sono soffermati su alcuni passaggi delle minute in cui si parla dei futuri rialzi: “l’approccio graduale bilancia il rischio di procedere in modo troppo veloce o troppo lento (nel percorso di normalizzazione dei tassi)”. Alcuni funzionari della Fed hanno parlato -inoltre – della necessità di alzare i tassi oltre il livello di lungo-termine”.
Dai verbali emerge l’intenzione dunque di procedere nella strada delle strette monetarie, nonostante gli attacchi diretti alla Fed arrivati dal presidente Usa, Donald Trump. E così il cambio euro/dollaro continua a perdere terreno, mantenendosi sotto la soglia di 1,15: poco dopo le 8 il cross Eur/Uss scambia a 1,1488 (-0,12%).