Notiziario Notizie Italia Casa all’asta: si può risparmiare il 30%, ma le compravendite rimangono al palo

Casa all’asta: si può risparmiare il 30%, ma le compravendite rimangono al palo

17 Ottobre 2018 12:02

casa all'asta

Quello delle aste immobiliari è un mercato dalle opportunità mancate, che riflette ancora la difficoltà degli anni passati. Se da una parte infatti l’offerta è cresciuta negli ultimi cinque anni del 23%, dall’altro lato le ricerche di case all’asta sono raddoppiate ma stentano a tradursi in compravendite effettive. Insomma il prezzo più basso della media stuzzica l’interesse, che però poi non si traduce in un’azione concreta a causa di una percezione difficoltosa della trattativa e della burocrazia.

Nonostante il mondo delle aste immobiliare non sia più appannaggio degli operatori professionali, il singolo utente lo vive ancora come un mercato difficilmente accessibile. Lo dimostrano i risultati di una recente indagine di Immobiliare.it: nel 34% dei casi si percepisce questo segmento ancora come riservato agli operatori professionali. La preoccupazione del 31% dei rispondenti riguarda le tempistiche di sgombero dell’immobile, nonostante la recente normativa abbia fissato il limite dei sei mesi. La burocrazia spaventa il 17% degli intervistati, che ritiene l’asta un procedimento da affrontare da soli e in generale pieno di difficoltà (14%).

Il risparmio medio è del 30%, ecco dove si trovano le migliori occasioni
La casa tipo all’asta in Italia, secondo lo studio, ha una superficie media di 102 metri quadrati e un costo pari a 192.000 euro. Se a livello nazionale comprare con questa formula consente di tagliare il 31% del prezzo medio, ci sono città dove il potenziale risparmio è ancora maggiore. Si tratta di Milano e Bologna: nel capoluogo meneghino gli immobili all’asta misurano mediamente 70 metri quadri e costano 227.000 euro, il 44% in meno rispetto al prezzo medio al metro quadro della città; la percentuale di sconto è la stessa a Bologna, dove immobili più grandi (138 metri quadri) costano in media 380.000 euro.
Supera il 30% di sconto anche quello che si può ottenere a Bari e Firenze. Nel capoluogo pugliese gli immobili all’asta misurano in media 108 metri quadri, per i quali si spendono 213.000 euro, il 36% rispetto al prezzo medio rilevato nella città per gli immobili in vendita. A Firenze, per un immobile da 87 metri quadri all’asta la spesa media è di 314.000 euro, il 31% in meno rispetto al mercato delle compravendite tradizionali.
Guardando invece alle regioni, le prime tre in cui si rilevano sconti maggiori sul prezzo medio sono Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna, con tagli medi che arrivano al 40% dei costi al metro quadro.