Manovra 2019: arriva l’assicurazione RC auto equa, rischio stangata al Nord
Novità sul fronte assicurazioni auto nella manovra del governo giallo-verde. Come ha annunciato lo stesso Esecutivo l’obiettivo principale sarà quello di attuare prezzi più bassi per la Rc auto al Sud, introducendo una Rc auto equa che punti ad eliminare le differenze relative al premio dell’assicurazione auto che esistono attualmente in alcune zone d’Italia e che sono giustificate dalla diversa rischiosità statistica delle regioni in termini di incidenti stradali. Le compagnie assicurative che già premevano per una riforma complessiva del settore, sono già sul piede di guerra.
Rc auto equa: la novità della manovra 201
La novità principale prevista nel settore assicurazioni auto nella manovra economica 2019 riguarderà l’introduzione, per chi si trova in prima classe di bonus-malus, di tariffe uguali su tutto il territorio nazionale, una polizza unica per ciascun guidatore, quale che sia il veicolo che utilizza eliminando il gap che oggi esiste in differenti regioni italiane. In attesa di capire in che modo verrà articolata la novità, la polizza Rc auto equa potrebbe andare a gravare soprattutto sugli automobilisti delle regioni del Nord, il cui premio oggi è decisamente più basso rispetto ad altre zone del Paese, il Sud soprattutto. Nella manovra inoltre dovrebbero esserci anche non meglio precisate semplificazioni nel caso si cambi assicurazione.
Ad agosto dello scorso agosto il governo era intervenuto con la legge sulla concorrenza prevedendo che nelle province col più alto numero di sinistri ci fosse uno sconto per i più “virtuosi” che accettano di farsi montare la scatola nera. Sulla novità che il governo intende introdurre nella manovra 2019, gli analisti di Equita sottolineano che “sono da valutare le potenziali contromosse delle assicurazioni per recuperare l’equilibrio tecnico”. In attesa di ulteriori dettagli, “evidenziamo che la differenziazione geografica delle tariffe è supportata dalla diversa rischiosità statistica delle regioni del Paese in termini di incidenti stradali”, spiegano invece da Banca Imi.