Italia: Standard Ethics declassa l’outlook a “negativo”, riserve su proposta Reddito di cittadinanza
L’Italia incassa la bocciatura di Standard Ethics che ha abbassato a “negativo” l’outlook (rating attuale a “EE+”). L’agenzia annuncia che le nuove politiche del Governo italiano in materia sociale, economica e di immigrazione saranno gli argomenti che porteranno a una revisione del rating italiano. “L’inatteso deterioramento del linguaggio adottato Governo italiano nelle dichiarazioni dirette alle Istituzioni europee – e a volte anche nei confronti di altri Stati membri – genera preoccupazione – spiega Standard Ethics -. Dichiarazioni ufficiali verbali e scritte più equilibrate e prudenti sono fondamentali per future relazioni positive in Europa. Qualsiasi altra opzione potrebbe rappresentare un rischio per l’Unione. Inoltre, come rilevato dalla Banca Centrale Europea, una comunicazione da reality show avrebbe anche impatti negativi sulla credibilità finanziaria italiana”.
Standard Ethics manifesta inoltre “forti riserve sulla proposta avanzata dal governo italiano di fornire una indennità di disoccupazione (“Reddito di cittadinanza”) la quale, tuttavia, verrebbe utilizzata solo per spese precedentemente autorizzate dal Governo sulla base di giudizi a carattere “morale”. Questa proposta, nella sua attuale formulazione, fa presagire un’alterazione dei diritti individuali e può essere considerata l’inizio di una forma di potere pubblico di natura “etica” non compatibile con i valori fondanti della Ue”.
“Tale approccio – prosegue l’agenzia – sembra anche andare contro la Costituzione italiana e i Trattati europei: l’Articolo 3 della Carta costituzionale italiana sancisce che nessun cittadino può essere privato di alcun diritto sulla base delle diverse condizioni sociali e personali; gli articoli 21 e 22 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea contengono disposizioni analoghe”.