Conto corrente quanto mi costi? Da gennaio le commissioni aumentano anche nella banca online
Conto corrente sempre più caro, anche nella banca online. Le commissioni continuano a lievitare con aumenti che per alcune operazioni raggiungono il 60% rispetto a gennaio. La stangata riguarda sia gli istituti tradizionali sia, a sorpresa, quelli online, che negli ultimi anni vantavano costi bassissimi di gestione. E’ ciò che emerge dall’ultimo studio di SosTariffe.it, che ha analizzato le variazioni dei costi sostenuti dai correntisti italiani di 17 banche: in generale, versare i risparmi in contanti o sotto forma di assegno in banca ora costa il 60% in più rispetto a inizio anno. Ma è un salasso anche prelevare allo sportello (48% in più), oppure all’ATM di un altro istituto di credito (+19%). Vediamo nel dettaglio cosa è cambiato.
Nella banca online
I maggiori aumenti si evidenziano per le banche online, gli istituti cioè privi (o quasi) di una rete capillare di filiali sul territorio nazionale. La voce che ha subito il maggior aumento in assoluto (60% in più) è quella relativa ai versamenti di contanti e assegni: mentre a gennaio bastavano 0,55 euro ad operazione, oggi ne occorrono 0,88 euro. Sono diventate molto più salate (circa il 48% in più) anche le commissioni necessarie per prelevare contanti allo sportello: da 1,77 euro in media di gennaio, ai 2,62 euro di settembre. Non va meglio ai clienti che decidono di prelevare in un ATM, soprattutto se di un’altra banca. Anche qui si registra un aumento pari al 19%: per ogni operazione spenderanno cioè 0,68 euro di commissione, mentre nove mesi fa ne avrebbero pagati solo 0,57 euro. Rappresentano una nota dolente anche i movimenti allo sportello (rincarati del 12%): da 1,78 euro di gennaio a 2 euro attuali. Brutte notizie infine per chi ha una carta di credito, il cui canone annuo è cresciuto (del 5%): a gennaio si aggirava intorno ai 12,22 euro annui, mentre ora è a 12,88 euro ogni dodici mesi.
Però ci sono anche novità positive per chi ha scelto di aprire un conto corrente in una banca online: i costi dei singoli assegni sono scesi molto (circa il 40% in meno) e da 0,05 euro di gennaio ora si attestano intorno agli 0,03 euro. Si risparmia (circa l’118%) anche sui bonifici disposti allo sportello, i quali da 2,55 euro ora costano 2,27 euro.
Nella banca tradizionale
Tra i costi sostenuti dai clienti delle banche tradizionali a salire di più da gennaio (+11%) è stato il prezzo dei bonifici allo sportello (salito da 3,91 a 4,34 euro). È cresciuto inoltre il canone annuo per la carta di credito, che a gennaio si aggirava intorno ai 37,50 euro, mentre ora è balzato a 39,87 euro. In salita (4,84%) anche il canone annuo di tenuta conto (nove mesi fa era in media di 27,47 euro, oggi è di 28,80 euro) e il prelievo ATM da un’altra banca, aumentato del 4,55% da 1,54 a 1,61 euro.
È calato in modo significativo invece il canone annuo delle carte di debito (il 18,18% in meno): nove mesi fa avremmo speso 2,75 euro l’anno, mentre ora ne bastano 2,25. Infine anche prelevare da altri paesi dell’Unione europea ci costa meno (11,69 %): da 1,54 euro di inizio anno a 1,36 euro attuali.