Powell e dati Usa spingono il dollaro, analisti vedono per eur/usd nuovi ribassi
L’ottimismo sulle prospettive del’economia Usa ha spinto ulteriormente il dollaro usa nelle ultime 24 ore. Prima le stime ADP oltre le atte e l’ISM non manifatturiero ai massimi storici, poi le parole di Jerome Powell che ha detto che l’economia è “straordinariamente positiva” e continuerà a crescere ancora per parecchio tempo.
Il biglietto verde ha così guadagnato ieri lo 0,8% contro l’euro, con cross sceso sotto 1,15. Massimi a 11 mesi contro lo yen a 114,55 (livello più alto dall’inizio di novembre 2017).
“L’euro – rimarcano gli esperti di Intesa Sanpaolo – sta oscillando sul minimo visto ad agosto scorso di 1,1480, mentre il prossimo livello in vista potrebbe essere attorno prima a 1,1420 e poi a 1,1380. In questa fase l’euro non è in grado di opporsi alla forza del biglietto verde, quindi ulteriori picchiate sono possibili. Ricordiamo che domani esce l’employment report americano”. Le stime di consensus vedono a settembre un saldo di +185 mila per le non farm payrolls dalle +201mila del mese precedente.